ma mi renderà felice di averci provato. Con estremo sprezzo del pericolo, incurante degli impegni lavorativi e familiari che sapevo avrebbero fatto di tutto per impedirmelo, quasi un anno orsono mi sono impegolato nella stesura del mio libro. L'idea, come in tutto quello che faccio, è nata "riflettendo d'impulso", da una sorta di gioco al massacro consistente nell'immaginare di portare alle estreme conseguenze la tendenza sempre più imperante nel mondo occidentale di dare voce sempre più forte a chi parla "alla pancia del paese" invece che alla sua testa; di immaginare una società dove gli haters non fossero più pochi isolati scalmanati, ma la maggioranza dei votanti. Una società dove il confine tra immaginazione e realtà è talmente labile che basta distrarsi un attimo e ci si ritrova, ad esempio, con la Gran Bretagna fuori dall'Unione Europea e il Congresso degli Stati Uniti preso d'assalto da bifolchi cornuti. L'Assembramento è però comu...
Riflettere d'impulso