L'istituto del referendum abrogativo, così come sancito dalla costituzione, è stato introdotto dai padri costituenti allo scopo di consentire di abolire delle leggi che, seppure formalmente e costituzionalmente corrette, venissero percepite come limitanti delle libertà o dei diritti dei cittadini. È stato il caso di numerosi referendum del passato, alcuni particolarmente divisivi, come quelli sull'aborto e sul divorzio. Proporre referendum su argomenti altamente specialistici, come sulla modalità di elezione dei componenti togati del CSM, è solo un atteggiamento pilatesco di chi in parlamento non sa fare il proprio mestiere. Io non ne capisco niente e non ho niente da dire in merito. Però pago con le mie tasse chi deve approfondire e studiare l'argomento e legiferare a proposito. Se non lo sa fare, vada a fare qualcos'altro. L'astensione in questo caso, oltre ad essere consentita esplicitamente dalle leggi di attuazione del referendum stesso, è un segnale chiaro ai parlamentari: andate a guadagnarvi lo stipendio, una buona volta!
Macerata. Ancora polemiche su Via dei Velini. Nasce il "Comitato contro la fine dei lavori". Residenti di Villa Potenza e della ormai famosa arteria cittadina si sono uniti per portare avanti le istanze di chi non vuole che i lavori siano portati a termine. Secondo i partecipanti della manifestazione che si è tenuta ieri pomeriggio, la gente si è ormai abituata al silenzio dovuto alla mancanza di traffico e al mancato utilizzo dei mezzi meccanici degli operatori, da sempre parcheggiati a bordo strada e mai utilizzati. Per non parlare dei quattro operai, che sono ormai stati adottati dai residenti e considerati come delle simpatiche mascotte. Insomma, una battaglia di civiltà che speriamo entri presto nel cuore dei maceratesi.
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