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Il mio racconto su "Marche d'Autore - Infinito Adriatico". Per voi, solo se vi fa piacere...

Care amiche e amici, come forse qualcuno tra voi saprà, ogni tanto sottraggo del tempo al mangiare e dormire, funzioni ormai sopravvalutate, per dedicarmi alla lettura e alla scrittura. Ho provato a fare dei video nei quali insegno come cucinare un uovo o suono un flauto col naso o mi chiudo lo sportello dell'auto sulla mano, ma niente da fare. Mi riesce meglio comunicare qualcosa con un metodo arcaico che implica da parte di chi osserva, lo sforzo di associare più parole fra loro fino a che esse assumano un senso compiuto.  Per questo mi fa piacere regalarvi il mio racconto che è stato pubblicato sulla rassegna "Marche d'Autore" che quest'anno aveva un tema molto evocativo: il mare adriatico. L'idea che mi è venuta è stata quella di un racconto un po' diverso dai miei canoni usuali, nel quale l'aspetto onirico che a volte suscita il mare, specialmente al tramonto, diventa il vero protagonista e porta il lettore a porsi qualche domanda alla fine della ...
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Nasce il MIGA (Make Israel Great Again)

Ogni Paese ha l'estrema destra che si merita. In un mondo dove ormai le elezioni sono appannaggio di chi si rifà alle tradizioni di potenza del passato e vengono vinte in modi non sempre proprio democratici, perché dovrebbe fare eccezione Israele? La Russia vuole tornare ai fasti sia dello zar Pietro il Grande che dell' URSS; in Italia non si dice più "Paese" ma "Nazione"; in Turchia c'è il Sultano Erdogan; la Germania si riarma; in America si mettono dazi al mondo intero per realizzare il programma MAGA. Non deve quindi meravigliare che l'estrema destra Israeliana punti a realizzare il programma MIGA (Make Israel Great Again) e pazienza se per farlo ci vanno di mezzo civili morti a decine di migliaia.  Infine, l'annunciato avvio dei nuovi insediamenti di coloni nella cosiddetta zona E1 che taglia letteralmente in due la Cisgiordania mette definitivamente una pietra tombale sulla favola della "soluzione due popoli, due Stati". Da anni o...

Macerata. Nasce il "Comitato contro la fine dei lavori".

Macerata. Ancora polemiche su Via dei Velini. Nasce il "Comitato contro la fine dei lavori". Residenti di Villa Potenza e della ormai famosa arteria cittadina si sono uniti per portare avanti le istanze di chi non vuole che i lavori siano portati a termine. Secondo i partecipanti della manifestazione che si è tenuta ieri pomeriggio, la gente si è ormai abituata al silenzio dovuto alla mancanza di traffico e al mancato utilizzo dei mezzi meccanici degli operatori, da sempre parcheggiati a bordo strada e mai utilizzati. Per non parlare dei quattro operai, che sono ormai stati adottati dai residenti e considerati come delle simpatiche mascotte. Insomma, una battaglia di civiltà che speriamo entri presto nel cuore dei maceratesi.

Cerchi lavoro? Prova con "l'imboccatore"

 Care amiche e amici, se vi fa piacere potete leggere gratuitamente il mio racconto che è stato pubblicato nell'antologia Marche d'Autore che aveva come filo conduttore quello dei "mestieri". Come si capisce dal titolo, il mestiere del protagonista del mio racconto non è reale. Ma per quanto tempo non lo sarà ancora? O sarà presto addirittura superato dai tempi? Viviamo un'epoca in cui un cellulare che costa come un motorino diventa obsoleto in un anno e nella quale si passa da essere una star a X Factor a cameriere in uno stabilimento balneare in un battito di ciglia, per cui non è detta l'ultima parola... Potete scaricare il PDF a questo link: L'IMBOCCATORE Buona lettura e se vi è piaciuto mandatemi un saluto.

Un anno vissuto bene

Iniziare l'anno nuovo con il nero del lutto addosso non è certo quello che uno si augurerebbe. Per i credenti la morte di Benedetto XVI rappresenta una perdita importante, una svolta, l'ennesima per chi ha qualche anno, incarnata dalla perdita di un Papa (anche se il detto "morto un Papa se ne fa un altro" stavolta non vale). La morte di Gianluca Vialli era nell'aria. Da tempo le notizie sulla sua salute erano divenute una sorta di presagio sulla sua fine ormai imminente e quindi la notizia della sua scomparsa non ci ha davvero presi di sorpresa. I festeggiamenti del capodanno meno eccessivi, quasi un dover "timbrare il cartellino", dovuti al caro vita e all'atmosfera da guerra di trincea hanno fatto da apripista ad un gennaio 2023 iniziato sotto il segno della mestizia e del disincanto.  Bellissimo.  Si, bellissimo. Pensate a quanto non dobbiamo più essere tributari delle nostre fortune al rito della lenticchia ma piuttosto essere grati di quanto ab...

Quando sarebbe meglio che non celo direbbero...

Ci sono delle volte in cui i fatti di cronaca di cui si legge nei giornali e che vengono messi in risalto su tutti i media sono talmente agghiaccianti che viene istintivo rifiutarne la veridicità. Come tanti rifiutano l'esistenza del Covid, a me viene spontaneo delle volte rifiutare il fatto di accettare che quello che sento, vedo e leggo, sia effettivamente reale e non sia invece una qualche macchinazione di non so quale contorto potere forte e quale ne sia lo scopo recondito.  Non posso, non riesco a credere alle panzane che mi vogliono propinare, tipo che c'è una madre che ha lasciato la bambina di un anno e mezzo a morire di fame e sete in casa per andare a stare dal suo compagno in santa pace. Non è vero, ce lo vogliono far credere ma in realtà è solo una messa in scena di George Soros. Chi prenderebbe per vera la storiella di uno che viene ammazzato a mani nude per strada in pieno giorno mentre la sua morte viene filmata col cellulare? Andiamo, non siamo mica nati ieri, c...

in morte di Eugenio Scalfari

Ho iniziato a leggere La Repubblica quando facevo le superiori, nella metà degli anni ottanta. Studiavo dai Salesiani ma non avevo mai percepito quell'ambiente come opprimente, tutt'altro. Leggere un giornale di sinistra che non portava avanti l'ideologia della falce e il martello ma quella di una società più giusta, progressista e libertaria mi sembrava quasi naturale. Questo giornale,a soprattutto il suo fondatore, mi hanno accompagnato per tutta la vita. Dopo il passaggio di testimone da direttore aspettavo la domenica per leggere gli editoriali di Scalfari come fosse una messa laica e mi beavo delle sue analisi della vita politica italiana e mondiale e delle sue divagazioni filosofiche e religiose. Negli ultimi tempi aveva sviluppato un teismo affascinante, sicuramente frutto dell'età avanzata ma soprattutto di decenni di studi approfonditi e appassionati. Diceva che l'Essere è divino e che mutando, la sua energia incarna e infonde tutte le cose e gli esseri viv...